Sono previste due rate le cui scadenze sono così stabilite:
PRIMA RATA IN ACCONTO: 16 GIUGNO
SECONDA RATA A SALDO: 16 DICEMBRE
Il versamento della prima rata è pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente.
Si ricorda infine che chi non versa l’imposta entro le scadenze previste, può regolarizzare la propria posizione avvalendosi del cosiddetto "ravvedimento operoso".
Il pagamento, cumulativo per tutti gli immobili posseduti da ogni contribuente nel Comune di Gradara, deve essere effettuato utilizzando il modello F24, che non prevede l'applicazione di commissioni.
Nell'effettuazione del versamento, l'importo deve essere destinato interamente al Comune (tranne il caso dei fabbricati di categoria D). Tale destinazioni vengono stabilite con l'attribuzione del corretto codice F24.
Attenzione quindi alla compilazione dei modelli di pagamento ed all'imputazione delle somme dovute con i codici appropriati e riferiti al comune, di seguito riportati:
Codici F24 aggiornati:
3914 IMU PER I TERRENI - COMUNE
3916 IMU PER LE AREE FABBRICABILI - COMUNE
3918 IMU PER GLI ALTRI FABBRICATI - COMUNE
3925 IMU PER IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO - GRUPPO CATAST. “D” - STATO
3930 IMU PER IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO – GRUPPO CATAST. “D” - COMUNE
3939 IMU PER FABBRICATI COSTRUITI E DESTINATI DALL'IMPRESA COSTRUTTRICE
ALLA VENDITA - COMUNE (codice istituito dal 2020)
Il Codice catastale del Comune di Gradara è: E122
FABBRICATI DI CATEGORIA “D”:
Nel caso dei fabbricati di categoria catastale “D”, l'imposta dovuta deve invece essere ripartita fra Stato e Comune. Per tali fabbricati l'aliquota stabilita è pari all'1,06%.
Pertanto allo Stato dovrà essere versata la quota d'imposta risultante dall'applicazione dell'aliquota base dello 0,76% (utilizzare il cod. tributo 3925), mentre al comune andrà versata la quota relativa alla differenza residua dello 0,30% (utilizzare il cod. tributo 3930).
DOVE SI TROVA IL MODELLO F24?
Con Provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 12/04/2012, prot. n. 2012/53909 e 2012/53906, sono state approvate le modalità di versamento dell’Imu e le modifiche al modello F24 da utilizzare. Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25/05/2012, prot. n. 2012/74461, è stato approvato il modello F24 Semplificato.
Il modello F24 è disponibile presso tutti gli sportelli bancari, uffici postali e concessionari della riscossione. Il Modello F24 con le relative istruzioni (prelevabile sia sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate alla pagina www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home, che nella modulistica a fondo pagina):
COME SI PAGA CON MODELLO F24
Il versamento può essere eseguito presso gli sportelli di qualunque concessionaria o banca convenzionata e presso gli uffici postali. Per le modalità si invita a consultare l’Agenzia delle Entrate alla pag. www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/f24/come-effettuare-versamenti-f24
Si ricorda inoltre che tutti i titolari di partita Iva hanno l’obbligo di effettuare i versamenti fiscali e previdenziali esclusivamente in via telematica.
Il pagamento può avvenire anche on-line tramite i servizi di home banking o tramite il portale Fisconline dell'Agenzia delle Entrate.
ARROTONDAMENTO
Il pagamento deve essere effettuato con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione è inferiore ai 49 centesimi, per eccesso se superiore (L. 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, co. 166), per ciascun rigo del Modello F24.
SOGGETTI NON RESIDENTI IN ITALIA
I soggetti non residenti nel territorio dello Stato come chiarito dal Comunicato del 31/05/2012 emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, nel caso in cui non sia possibile utilizzare il modello F24 per effettuare i versamenti IMU dall’estero, occorre provvedere nei modi seguenti:
La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune per i successivi controlli.
Come causale dei versamenti devono essere indicati:il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto;