Il Castello di Gradara e il suo borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia e le due cinte murarie che proteggono la Fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti.
La Rocca sorge su una collina a 142 metri sul livello del mare e il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l’intera vallata.
La fortunata posizione di Gradara la rende, fin dai tempi antichi, un crocevia di traffici e genti: durante il medioevo la Fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie dello Stato Pontificio e le turbolente Casate marchigiane e romagnole, mentre ai nostri giorni, grazie alla vicinanza dal mare, si trova subito nell’entroterra di una delle principali mete turistiche dell’Italia, la Riviera Marchigiano-Romagnola.
La Rocca di Gradara è il sito museale più visitato delle Marche e tra i primi trenta d'Italia. Le sue preziose sale arredate espongono capolavori d'arte come la Pala di Giovanni Santi e la Pala Della Robbia ma anche numerosi dipinti appartenenti alla Pinacoteca Comunale.
Tra gli edifici situati nel borgo, il settecentesco Palazzo Rubini Vesin costituisce un punto di riferimento caratterizzandosi per la qualità architettonica e per la destinazione d'uso a centro espositivo e sede per mostre d'arte
Alla fine dell’Ottocento all'interno dell'edificio è stato ricavato un piccolo gioiello - il Teatro Comunale di Gradara - che oggi ospita spettacoli, concerti e rassegne.
Grazie a questo patrimonio storico-artistico-architettonico e ad una intesa attività di promozione Gradara è meta sempre più ricercata per il turismo culturale.